SMART WORKING: CAMBIANO LE REGOLE E TORNANO GLI ACCORDI
Dal 1° Settembre 2022 lo smart-working il modello stile pandemia cesserà in altre parole scadrà la possibilità del lavoro agile come lo abbiamo conosciuto dal 2020 in avanti e si tornerà all’antico, alla versione della formula di lavoro a distanza come introdotta dalla legge del 2017, quella che richiede l’accordo individuale del lavoratore. Con la sola semplificazione burocratica relativa alla comunicazione, che potrà essere fatta (bontà loro) per tutti i dipendenti interessati e non con una trasmissione caso per caso. Inoltre il Decreto Aiuti Bis di inizio agosto ha stoppato la proroga inizialmente prevista del lavoro agile per i fragili e per i genitori di minori entro 14 anni. Dal prossimo primo settembre verrà meno anche la possibilità per il datore di lavoro di ricorrere allo smart working unilaterale. La novità fu introdotta durante il lockdown per fare in modo che le aziende potessero evitare la cassa integrazione per i dipendenti, che con la modalità agile potevano ugualmente continuare a lavorare, da casa. Dal 1° settembre si tornerà alle disposizioni di cui alla L. 81/2017 che ha istituito in generale l’obbligo dell’accordo individuale per disciplinare lo smart working anche nel contesto di policy o di accordi quadro a livello aziendale. Il Decreto Semplificazioni, però, ha trasformato in regola strutturale quella che era stata introdotta durante la fase iniziale della pandemia, consentendo agli uffici del personale di risparmiarsi l’invio di tutti gli accordi individuali. Anche con il ritorno al passato rimane dunque ferma la possibilità di comunicare solo gli estremi dei lavoratori interessati in modalità smart senza dover trasmettere una copia dei singoli accordi individuali. Il Decreto prevede infatti che il datore comunichi in via telematica al ministero del lavoro i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. Una importante disposizione questa, che rende strutturale la semplificazione in materia di smart working. (FONTE: QUOTIDIANO.NET)
